Scritto da Maria Luisa
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martedì 26 giugno 2012 |
Innanzitutto, creiamo un po' di atmosfera per parlare di Lei, della Luna...
Sono sempre stata attratta dal suo fascino e mi spaccai persino una spalla, inciampando per guardare in alto Lei, nel suo pieno chiarore. E allora sì che vidi anche le stelle e tutto il firmamento...
Sono lunatica, subisco le sue fasi, proprio come le maree e sento la sua potenza. Credo nel suo potere divinatore e purificatore.
E la sentii profanata, nel lontano 21 luglio 1969, quando Neil Armstong posò il suo piede su di essa...
Ero a guardare l'evento nella mia casa in montagna. La trasmissione
andava e veniva, proprio come me, dentro e fuori al balcone, a vedere se
lassù potessi scorgere qualcosa...
Fui molto sollevata quando trapelò che l'allunaggio fu, probabilmente, solo una bufala...
Amo la Luna più del Sole (talvolta lo detesto) come amo la lana, più che il cotone (idem con patate)...
Ma quest'anno mi sono ricreduta (nel secondo paragone, il sole continuo a non sopportarlo).
E come me tante persone hanno "tradito" (ma è solo una cotta estiva!) la lana e si sono lanciate alla conquista del cotone...
Sarà per la stagione un po' matta (la settimana prima del WorkShop MareMonti ho acceso i caloriferi, faceva troppo freddo per mia mamma), sarà perchè il cotone che ho scelto quest'anno era ed è molto accattivante (e ve lo siete "accattato" praticamente quasi tutto), ho dovuto fare in fretta e furia un nuovo ordine a Cascade.
Devo confessare che, anche in questo caso, quando ho tolto le matasse dallo scatolone, sono rimasta colpita dai colori e dalla morbidezza del Luna, in primis (tant'è che stiamo parlando proprio della sua omonima), poi mi sono invaghita dell'Ultra Pima (non per niente questo cotone peruviano viene soprannominato il cashmere delle fibre vegetali).
Mi sono documentata sul web circa il perchè di tanta meraviglia...
"Il cotone "pima" è tra i cotoni con le fibre
più lunghe nel mondo, motivo per il quale è un cotone molto resistente e
di lunga vita. Quando viene processato nel modo giusto, ha una
brillantezza speciale e una morbidezza al tatto insuperabile". (Qui il resto dell'articolo).
Ve l'ho detto, sono lunatica. Ma in questo caso mi darete ragione: filati intriganti -viene voglia di lavorarli- quasi (ho detto "quasi") come la lana.
Ho avuto anche modo di rispolverare per le foto dei pesciolini di ceramica d'autore (almeno sono serviti a qualcosa) acquistati ad una cifra folle, anni fa, in Rinascente a Milano, nonostante il parere contrario di Serenella, mia cognata, che li trovava particolarmente "pacchiani", troppo "colorati"...
E, una volta a casa, mi pentii dell'acquisto, soprattutto per il prezzo pagato, ma in mezzo a queste matasse nuotano bene.
I toni più belli di questi due cotoni, infatti, sono quelli che ricordano il mare che si confonde all'orizzonte con il cielo, le cascate turchine ed i verdi ruscelli...
Ma anche i toni del Tangerine Tango e dei frutti di bosco sono notevoli.
Il colore "superbo"? Quello della Luna, il bianco... Nel Luna, manco a farlo apposta.
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