In silenzio (a pettinar bambole?) |
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Scritto da Maria Luisa
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giovedì 11 marzo 2010 |
Emblematica la figura del mio ultimo articolo, qui sotto. Il dito davanti alla bocca chiusa. Shhh. Silenzio!
Il silenzio è catartico, il silenzio è produttivo, il silenzio è d'oro...
In effetti sono stata in silenzo per tanto tempo. Zitta, ma non a pettinare bambole (bella quella nella foto, coi capelli, sciarpa e giacchino in Manos Clàsica, vestitino in Kauni. La sua "mamma" ha scelto bene!)...
Ho "pettinato" la lana...
E la sto ancora pettinando, accarezzandola sulle cartelle-colori e le
matasse di prova, provenienti dalle più svariate parti del modo, che
invadono il mio letto, innamorata persa, tra merino organico, mohair,
shetland, seta e bamboo, la sto coccolando.
La vorrei tutta, questa meraviglia, ma è come se stessi
facendo la sua ricerca nel vaso di Pandora o in un pozzo senza fondo, dove vedo
riflessa la luna... E io voglio la luna (o la lana, che è lo stesso).
Il silenzio-stampa tuttavia è d'obbligo sulle novità della prossima
stagione. Ed io ne approfitto... Sto scegliendo ancora... E ancora...
E' impossibile invece tacere sul caso Lana Grossa.
Er (non ho sbagliato a scrivere, admin) Gross non vuole
distribuire i suoi prodotti in Italia. Lo abbiamo stufato. Sfido io,
voleva tutto made in Italy, persino le valigie dei rappresentanti
erano rigorosamente del nostro "bel paese". Per non parlare dei
fornitori dei filati e dei relativi nomi... Che barba!
Tuttavia, in questi ultimi giorni, su alcune riviste italiane del
settore, stanno uscendo modelli realizzati con filati di questo marchio.
Risultato: maree di telefonate in Knit-House e mail ad Unfilodi per la
richiesta spasmodica della Lana Grossa, ormai in rottura di stock (su
Google esce il mio sito nella ricerca, purtroppo).
Sembra che non se ne possa fare a meno... E dire che, fino a ieri,
nessuno se la filava, tanto per stare in tema, 'sta lana. L'articolo
qui sotto è la conferma a priori.
Ho promesso, nel Forum, che di questo marchio non se ne sentirà la
mancanza. Ed ogni promessa è debito.
Ne vedrete, infatti, delle belle.
Ora ritorno, in silenzio, a pettinare le mie preziose (fa pure rima)
cartelle.
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