Di solito, quando parlo della lana lo faccio come se fosse una donna, di cui, di volta in volta, subisco il fascino.
Forse è per questo che amo di meno il cotone. Non si può parlare di lui "al femminile"...
Infatti dico la Silky Merino, la Felted Tweed, la Silk Blend e, caso più comune, la MerinoGold, nonostante i vari rappresentanti italiani, emmenomale che col repulisti ne gireranno pochi in Knit-House, propongano il merinos (già il maschile e la esse finale mi sta sulle scatole, figuriamoci loro).
Dire chi ho amato ed amo di più tra le mie "donne" è difficile... Ognuna di loro ha il suo carattere, le sue peculiarità, i suoi pregi e difetti. Ognuna di loro è una scelta, che nel momento in cui l'ho fatta, per me era significativa...
Ho adorato la MerinoGold, un amore palese, difficile e contrastato e
della quale, quando e se c'è e ritorna davanti ai miei occhi, subisco
ancora il fascino per la sua unicità.
Ho amato fuori da ogni logica la Divina, la Malabrigo Silky Merino e la
amo tuttora, così voluttuosa e lasciva. Seduttrice nata. In cima ai miei
pensieri. L'inviolabile Musa ispiratrice. Non posso più fare a meno
di lei. Da coprire, se faccio altre scelte.
Ho giurato amore incondizionato alla Manos Clàsica ed alle sue tre
sorelle. Sanno catturarti e tormentarti, chiedendoti "chi è la più bella
del reame?". Ma la domanda è lì, sospesa ad un filo...
Ho provato magiche sensazioni con la Be Sweet, sembra di toccare il
cielo con un dito, danzarice al suono di tam tam, tra luccichii e
rubains.
La Jamieson's Shetland ha il mio carattere. E' spigolosa e poco portata
alle coccole, così come la Kauni e la Donegal New Lanark. Mi piacciono proprio per
questo motivo. Non sono appiccicose.
Ho avuto anche tanti piccoli amori, poesie di notti passate a
fantasticare di loro, ma che una volta possedute, alla luce del sole,
hanno perduto il fascino... Ma qui non faccio i nomi, mi comporterei da
"uomo", che è più avvezzo a sputare nel piatto dove ha mangiato.
C'è anche qualcuna, tra le mie "donne", che ho comprato "per dovere", ma
poi non sono riuscita a nascondere la mia indifferenza nei suoi
confronti, se non addirittura il fastidio che creava la sua presenza,
nota stonata, cacofonia nell'armonia che cerco di mantenere nella
Knit-House. Ma quante cose si fanno per dovere?
Posso dire che chi ho amato di meno è stata la Supersoft. Troppo
melensa, troppo dolce, troppo soffice per i miei gusti, troppo burrosa,
non oso dire siliconata (sai come quando ti tieni il dubbio davanti ad
una donna "troppo donna", sarà "vera" o no?).
Ho anche chi mi disinfetta le ferite, un'amica che non teme i
tradimenti, sa che prima o poi mi butto sempre tra le sue molteplici
braccia, dopo una delusione, la Cascade 220. La mia Dea Kalì. Viaggi
immaginari, quasi psichedelici, tra i suoi colori...
Il mio nuovo amore? Una "merino", senza seta e senza trine, che non teme
confronti, se non con la Silky Merino, così lucida e morbida che ti
chiedi come sia possibile...
La Tosh Merino Madelinetosh. Giochi di specchi e di evanescenze. La guardi e
ti sembra sfuggente...Scopri in lei sempre qualche particolare che avevi
perduto al primo languido sguardo...
A tutte le mie "donne", a quelle che ci sono state e che verranno, voglio dedicare la festa "al femminile" di oggi.
Οἱ μὲν ἰππήων στρότον οἰ δὲ πέσδων
οἰ δὲ νάων φαῖσ' ἐπ[ὶ] γᾶν μέλαι[ν]αν
ἔ]μμεναι κάλλιστον, ἔγω δὲ κῆν' ὄτ-
τω τις ἔραται. (Saffo, Frammento 16)
Buona festa delle donne!
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