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Profumo di mamma PDF Stampa E-mail
Scritto da Maria Luisa   
sabato 07 maggio 2011
Mamma col prendisole azzurroPremessa: il cioccolato -specie se al latte- ed i dolci in genere non mi piacciono... Troppo... dolci.

Dico sempre, per scherzare, che preferisco una pedata nel sedere -metaforica, neh-  che una fetta di torta.

E sì che mio nonno era un famoso pasticcere e pure mio papà, quando mio nonno morì (era giovane), dovette diventarlo, pur continuando a studiare...

Neppure lui amava troppo i dolci, nè le dolcezze. Curava molto il suo aspetto esteriore e si cibava di arte (e di belle donne).

Come mio padre, nemmeno io amo le persone troppo sdolcinate, penso che nascondano qualcosa al di sotto della glassa.

Passo molto tempo davanti allo specchio, mi trucco e non mi piace lavorare a maglia. Adoro la lana (ma questo si era capito, o no?).

Mia mamma, alla quale dedico questo mio articolo, era tutt'altro che dolce e neppure lei amava i dolci e le sdolcinatezze.

Eppure uno dei profumi che me la fa ricordare nel pieno della sua vita è quello del Ciocorì.

Non so più neanche se esista ancora in commercio, ma il suo profumo è rimasto dopo anni ed anni, imprigionato nel legno della madia che avevamo nella casa di montagna e che ora è in una delle mie cucine.

Se voglio risentirlo, basta che apra un anta del mobile...

Anni sessanta/settanta. L' estate la passavamo per almeno due mesi in montagna, mia mamma ed io, poi ad agosto andavamo nella casa al mare...

Quando si riapriva la casa, agli inizi di giugno, per le pulizie, prima di restarci, la mamma faceva la spesa e le provviste per i due mesi da passare in quella dolce casa.

Mi ricordo il latte condensato della Nestlè, nel tubetto da dentifricio, ogni tanto qualche cucchiaino ce lo mangiavamo, nature, senz'acqua...

Per la merenda del pomeriggio comprava ogni inizio estate anche delle tavolette di Ciocorì, che restavano nella madia da un anno all'altro (e per questo il legno rimaneva impregnato del loro profumo), perchè nessuno di noi lo mangiava, il cioccolato... Ma se avessimo voluto, era lì. A portata di mano.

Ogni tanto, ce lo concedevamo, un pezzettino io e lei. Solo Linda, la mia inseparabile amica del cuore, che divideva con me le sue vacanze, lo apprezzava... Ma neanche tanto, nemmeno lei molto  amante dei dolci. Chi si somiglia, si piglia.

Mia mamma non soleva truccarsi, donna pratica, pragmatica e razionale... Sempre di fretta, in ufficio con mio padre. Poco tempo per coccolarsi (e coccolarmi).

In montagna però teneva nel comodino azzurro provenzale un vasetto di cipria, un rossetto ed il mascara.

Amavo aprire quel cassettino, aprivo la cipria e ci mettevo il naso per sentirne il profumo... Un altro profumo che mi riporta a lei. Ed il colore l'ho ritrovato nel Pink Lemonade Brushed Suri.

Spesso si truccava, in montagna, la mia mamma e si metteva il prendisole azzurro, che io tanto amavo (lo conservo ancora,come se fosse il suo abito da sposa) e che mio padre odiava, non ho mai capito il perchè. Come odiava la casa in montagna (e sì che l'aveva progettata ed arredata lui!). Ci veniva di rado.

Mia mamma ha sempre detestato il lavoro a maglia e le persone che lo facevano. Tempo perso.

C'era il gruppo delle "signore bene" che al pomeriggio sferruzzavano nei vari giardini, che la invitavano, ma lei preferiva stare nel nostro, di giardino, da sola (e poco sole, le venivano le lentiggini...) sotto le piante di castagno a leggere.

Però mi fece (senza che io lo sapessi) un maglioncino azzurro, con le maniche alla raglan, mentre io passavo i pomeriggi a correre nei boschi e nei giardini dei miei compagni di gioco (era il periodo delle grandi compagnie, quelle estive), così bello e ben fatto, che mi domandai da chi avesse imparato...

Profumo di lana, quella buona... dopo anni, ho ritrovato lo stesso colore e calore nell'azzurro della Spinnery Mountain Mohair Sky Blue .

Voglia di azzurro e di dolcezza, voglia di coccolarsi e coccolare, questo ora vedo nei comportamenti strani di mia mamma, un'altra persona quando era in quella casa, che tutti si fermavano a guardare, sembrava uscita da un libro di fiabe...

Una casa incantata... Com'era incantato e spesso sul balcone della sua splendida villa di fronte alla nostra un affascinante signore, che faceva finta di niente, dopo avermi salutato, quando ero in giardino, ma appena sparivo e mi nascondevo dietro le tende, in casa, si riaffacciava.... Mi chiedevo chi e cosa volesse...

Poi ho capito. Non so cosa e se ci sia stato qualcosa tra lui e mia mamma. Neanche mi interessa. Ma gli sono grata se fu lui a regalarle un po' di colore al viso e alle labbra. E delle dolci ed azzurre estati. E sogni colorati di rosa.

Penso che il Ciocorì o la cipria o il rossetto o il lavoro a maglia o l'interessato ed interessante signore (che allora mi sembrava vecchio, ma avrà avuto quarant'anni!) rappresentassero il senso di una dolcezza a portata di mano, se si vuole si può avere o dare, ma non è necessario, almeno non sempre.

Nella sua lunga, ma breve, se si vuol chiamare "vita", poi non fu più tale, passata più della metà accanto a me e più della metà della metà da "malata", il ricordo più bello è in "quella" mamma, delle giornate in montagna, nella calma e nel tempo libero che lì si poteva concedere.

Sembrava una sirena, nel suo prendisole azzurro... Una sirena in mezzo alle montagne (ma in quella casa tutto era possibile).

E me la voglio ricordare così. Con unfilodi cipria.

Auguri, mamma!


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Commenti (4)
1. 08-05-2011 08:36
Dolcezza riscoperta...
...se adesso le dò un pezzettino di cioccolato, se lo mangia, eccome se lo mangia! E le coccole...ha fame anche di quelle!
Registrato
lulu
2. 08-05-2011 11:32
Dolcezza riscoperta...
Carissima Lulu, oggi per me è un giorno un po' così perchè, nonostante l'amore delle mie ragazze, gli auguri alla mia mamma li posso fare solo guardando la sua foto. Una foto in montagna, che adorava. Anch'io peró porto con me il profumo della sua cipria e del suo rossetto e del suo profumo. Dopo che se n'è volata via li ho portati nel mio beauty e lì sono ancora : mi sembra di averla più vicina. Auguri dolce Muty e Auguri anche alla tua tenera bambolina. Paola
Registrato
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3. 09-05-2011 06:42
Dolcezza riscoperta...
Grazie, Paoletta, per gli auguri alla mia mamma...Sono sicura che anche la tua è lì vicino a te e non vuole che tu sia triste. 
Giorno strano anche il mio...L'ho riempita di rose, che le piacevano tanto, per vedere se il loro profumo la riportasse un po' alla realtà, ma ha passato tutto il giorno chiusa nel suo mondo. Se questo è vivere...
Registrato
lulu
4. 13-05-2011 18:19
Dolcezza riscoperta...
che tenerezza vedere questa foto che mi ricorda tante immagini della mia di mamma, che non ho visto nè cambiare nel tempo nè invecchiare, ma che ho perso ... come in un terremoto... quando lei di anni ne aveva 59 ed io 23. 
Commuovendomi ed emozionandomi di fronte al tuo racconto mi accorgo di come quando il tempo è troppo veloce nello strapparti persone che fanno parte dei tuoi odori, sapori, suoni più profondi... in qualche modo porta via una parte anche di te. La tua emozione di oggi ha risvegliato una parte di me sì addolorata e sofferente, ma anche viva piena di ricordi. Ciao mamma... ti raggiungano i miei auguri là dov\'é il luogo del tuo riposo!  
Piangendo di fronte alla foto della tua mamma mi sono ritrovata ancora un po\' davanti alla mia ed al desiderio ancora vivo di lei,
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Monica di Milano
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