Let's Blog!

Visitatori Totali

dal 01.Gen.2007
Data: 02.May.2024
Visitatori: 165.281.658

Chi è online

unfilodi su ravelry

Calcolatori Knitting Online

Lucia Liljegren
Knitting Calculators by Lucia Liljegren

Knitting Daily
Waist Shaping by Knitting Daily

RubaBottoni

rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
rubami
vintage-blogs
Le calze... dieci anni di Unfilodi PDF Stampa E-mail
Scritto da Maria Luisa   
giovedì 31 gennaio 2013
Decennale Unfilodi - via Buttafava : le calzeLe calze... Sono state la prima riscoperta di Unfilodi, ai suoi albori ed hanno seguito il suo cammino, senza mai bucarsi.

Unfilodi è nato nel 2003. La sua motivazione d'essere l'avevo scritta nel "manifesto" di apertura del negozio, allora in via Buttafava, in un cortile, nel centro storico di Carate...

Nella dichiarazione d'intenti, Unfilodi è nato come "centro di aggregazione femminile, dedicato alle donne dei cortili di una volta", di quando ero bambina.

Sono nata e cresciuta in un cortile, conoscevo ed amavo i suoi ritmi e rituali, primo tra tutti quello delle "cadreghe" (sedie) dietro alla ringhiera comune.

Ad una certa ora, quando il tempo lo permetteva, tutte le donne del cortile portavano fuori la sedia impagliata da casa e si sedevano a lavorare insieme, in una sorta di S'n'B.

Decennale Unfilodi - via Buttafava : le calze A Carate, il lavoro a maglia è sempre stato molto diffuso, più che il ricamo o il tombolo, che per trovarlo ci si doveva spostare qualche chilometro più su, a Cantù o aspettare il lunedì, al mercato, quando le donne di là vendevano i loro pizzi ad un prezzo astronomico.

Di solito, il pizzo di Cantù lo si metteva attorno alle bianche coperte di fiandra per la dote delle figlie ed erano quindi soldi spesi bene.

Le donne caratesi facevano invece i gipunin (maglie della salute) e gli scalfitt (calze) per i figli e i mariti, ma anche gli scialli, per l'evenienza dell'ospedale o per mettere sulle spalle proprio mentre lavoravano. E lì si risparmiava...

Le calze (gli scalfitt), come le maglie della salute, erano monocrome, di solito bianche o color appunto del gipunin, che è quel beige/cammello/carnicino indefinito.

La lana era rigenerata,Filati e Libri per Calze da un gipunin uscivano due scalfitt, da quattro scalfitt un gipunin, i gomitoli erano sempre più piccolini ed il filo sempre più sottile ed arricciato, sembrava avesse fatto la permanente. Veniva doppiato, triplicato, manco fosse la moltiplicazione dei pani e dei pesci...

Le calze erano la specialità delle donne del mio cortile, come il risotto alla milanese o quello con la zucca.

Venivano fatte con il gioco di ferri, ad una velocità incredibile, insieme ai pettegolezzi, che scorrevano a fiumi tra una sedia e l'altra, mentre il risotto el tacava giò (si attaccava alla padella).

Quello che usciva era un calzino un po' triste, ma che teneva caldi i piedi degli uomini, quando uscivano presto per andare a lavorare in fabbrica, delle notizie così gonfiate e distorte, quasi si giocasse al telefono senza fili, tra gli intrecci della lana ed un risotto con un retogusto di bruciato.

Uno dei miei primi lavori a maglia fu proprio un paio di calze lunghe sopra il ginocchio, fatIncontro alla Libreria eQuiLibri : la calza di Alice Twainte col gioco di ferri, da portare in montagna, con le rennine, colori alternati e grechine varie su supervisione di mia zia Maria.

il risultato era bello sul davanti del lavoro, un po' meno sul dietro, all'interno, per intenderci, che, per infilarci il piede tra i passaggi di fili, ci voleva una santa pazienza...

Dicevo della riscoperta delle calze agli albori di Unfilodi...

La riapertura a quel mondo nacque dal lancio del sito Unfilodi e dall'incontro/scontro frontale con Silvia (la maggior calzinara italiana, come la definivo allora) oggi universalmente conosciuta dalle knitters come Alice Twain per il suo libro Ai Ferri Corti, ma non solo.

Filati e Libri per CalzeSilvia mi dedicò un paio di calze, Pervinche, le calze per Lulù, che sono tutt'oggi ricercate (20910 visualizzazioni) e scaricate (3953 click) dal sito Unfilodi e mi diede, per allestire le vetrine, altre calze realizzate da lei (sono le prime due foto, qui sopra).

Quelle vetrine furono un vero successo, un'innovazione, che cambiò la visione e lo svecchiamento delle calze fatte a mano a maglia, in un luogo dove erano ancora considerate "ricordi di povertà del dopoguerra".

Alle calze, col passaggio di Unfilodi dal cortile di via Buttafava alla Knit-House, fu dedicato il primo WorkShop in assoluto, quello della Calzina Knitcol, eseguita a ferri accorciati con il metodo Wrap-n-Turn, seguito da  quello delle Koighe, calze toe-up lavorate con la tecnica del Magic Loop  (i pattern si trovano qui).
Drops Sockalicious 2013
Visto l'interesse crescente per questo accessorio, fu, a suo tempo, creato nell'e-shop un angolo specifico, Calzineria.

Oggi, a dieci anni dall'apertura di Unfilodi, proprio nel mese dei preparativi di allora, parte un'iniziativa che, manco farlo apposta, suggella il mio, di anniversario, il cosiddetto Drops  Sockalicious, con sconti del 25% sui filati per calze.

Se non vi siete mai lanciate in questa avventura, è il momento per farlo. Se siete già esperte, come molte delle frequentatrici di Unfilodi, è un'occasione per rispolverare le vecchie conoscenze (e farvi un nuovo paio di calzini).

Unfilodi, oltre alla lana, vi offre tutti gli strumenti all'uopo, anche la "cadrega", in quanto sono previsti incontri in Knit-House su questo accessorio durante il mese di febbraio.


Aggiungi ai preferiti (347) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 4345 | Stampa

Commenti (4)
1. 01-02-2013 07:20
Le Koighe sono state il mio primo (e finora unico) approccio alle calze. Ma non ho abbandonato assolutamente l'idea di imparare a farne di tutti i tipi e lunghezze. 
Ben vengano, quindi, gli incontri a loro dedicati! 
 
Un abbraccio a tutte le donne della KH!
Registrato
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
2. 01-02-2013 12:48
Amen e così sia
Le calze verdi della foto vengono da un libro bellissimo, "Knitting Vintage Socks" di Nancy Bush (http://amzn.to/VzKxnG), e le ho buttate via quest'autunno per raggiunto limite di usura. R.I.P.
Registrato
alicetwain
3. 02-02-2013 16:04
Amen e così sia
che bel racconto, anch'io ho il ricordo di nonne, vicine, zie sedute fuori di casa a far la calza..., è da moltissimo tempo che non lavoro un paio di calze, mi ricorderò ancora? quindi è arrivato il momento di ricominciare...
Registrato
mariacarla
4. 04-02-2013 07:28
Tutti a fare la calza!
...è questo che sento ripetere in questi giorni in Knit-House!
Registrato
knithouse
Solo gli Utenti Registrati possono scrivere commenti.
Effettua il Login o Registrati.

Powered by AkoComment Tweaked Special Edition v.1.4.6
AkoComment © Copyright by Arthur Konze
All rights reserved