Scritto da Maria Luisa
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martedě 18 giugno 2013 |
Notti insonni ed agitate come quelle appena passate, prima di un gran giorno.
Notti prima degli esami -e chi se le scorda-.
Notti che non finiscono mai (ma adda passà 'a nuttata). Notti che invece avrei voluto infinite.
Notti nascoste nei campi di grano, tra papaveri e fiordalisi e primi baci. Notti sulla spiaggia, "ad ascoltare il mare" ed i primi desideri.
Notti di stelle cadenti. Notti di poesie. Notti di luna piena.
Notti in bianco passate a pensare ad un amore appena sbocciato. Notti a rimpiangerne uno finito.
Notti di ballo, di musica, notti da sballo. Notti cariche di neve o di shopping.
Notti di Ferragosto, notti di Natale.
Notti al telefono, notti al computer, notti di passione, notti di pianto, notti di dolore.
Notti di mamma, notti di pannolini, notti di fiabe e di avventure. Notti di pannoloni. Notti serene.
Notti afose, come questa notte.
Notti bianche. Notti nere.
Ma qual'è il vero colore della notte?
Come cantava l'orsetto Teddy Ruxpin a mio figlio, quando aveva paura del buio, la notte è blu.
A tutte queste mie notti è dedicato il WorkShop di Emma Fassio del 27 luglio p.v., Notti Blu.
Dalle 10,00 di mattina alle 18,30 nel giardino della Knit-House.
I tickets per partecipare sono nel Box Office.
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