Scritto da Wendy
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domenica 21 gennaio 2007 |
Amici vicini e lontani... ricordate? Era un annunciatore radiofonico, in questo momento mi sfugge il nome, qualcuno lo sa? Il suo "incipit" era sempre questo "amici vicini e lontani".
Mi vien voglia di riprenderlo, è un richiamo, un po' un S.O.S., un messaggio dentro una bottiglia buttata in mare, che le onde prima o poi portano su qualche spiaggia lontana, chissà dove.
Forse potreste dubitare, ma vi assicuro che io l'ho recuperata, una volta, una bottiglia con un contenuto misterioso.
E' una cosa che spesso i marinai fanno, nel tempo libero, seduti in "coperta", dopo aver finito il turno di lavoro, riposti i pennelli e la pittura, nella continua lotta contro la ruggine che aggredisce il ferro della nave.
Una sigaretta, una chiacchera, un pensiero a casa, costante nostalgia, uno sguardo alla distesa infinita di onde che vanno e vengono.
Ma sì, lo affido un saluto a queste onde amiche, oggi che sono amiche.
Un aggancio a terra, il mare è grande, ma ha ha pure dei limiti, da qualche parte finisce, c'è un porto dove si addolcisce e scivola sulla sabbia.
Sarà una ragazza, sarà un bambino, che con uno strillo richiama l'attenzione di chi gli sta attorno.
Non si pensa mai che lo possa raccogliere un uomo, un giovanotto.
Loro non sanno sognare.
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