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Milanese a bordo PDF Stampa E-mail
Scritto da Wendy   
giovedì 15 febbraio 2007

red lifesaver - photo by donald kinney - www.photoarrow.com/bigwww.photoarrow.com

Non solo milanese, ma anche moglie di un veneziano doc.

Dovrei avere il pudore di star zitta, ma è troppo buffa la cosa per non raccontarla.

Un viaggio lungo, bellissimo, acque tranquille, un sole delicato e una brezza frizzantina che invoglia a tuffarti.

Nave moderna di costruzione tedesca, alloggi con ogni comfort, tappeti a più strati nei salotti riservati al comando e alle Autorità.

E poi due piscine.

Forse non reggono al confronto con quelle delle ultime navi-crociera per turisti di lusso, ma insomma le piscine erano due, una per l'equipaggio e l'altra per gli ufficiali.


Sette nazionalità, due o tre tendenze religiose più o meno praticate, una convivenza  serena, conviviale.

Un cuoco con arnesi di cucina e carni Kasher per i musulmani, e cuoco e approvvigionamenti differenziati per gli altri in pieno rispetto.

Tra la Guadalupe, bellissima farfalla nel Mar dei Caraibi, e la Martinica, la navigazione è tranquilla, quell'azzurro del mare con qualche increspatura come merletti su un vestito di velluto, la tentazione e la decisione: oggi mi tuffo nella piscina alta.

Già i marinai liberi dai turni di guardia guazzavano felici come bambini spruzzandosi manciate d'acqua, si sentivano i loro gridi spensierati: poi d'un tratto silenzio.

Madame si tuffa, e tutti su ai bordi a guardare, a incitare e a ridere a crepapelle, perchè Madame, col suo castigato costume nero olimpionico, stava sempre lì lì per buttarsi e ancora non si era decisa.

Un tentativo di testa, no, forse è meglio tappare il naso e fare un salto a piedi uniti e occhi chiusi.

Una spintarella e madame si trova ad annaspare sbattendo braccia e piedi, un po' a galla e un po' sotto, finchè riesce ad aggrapparsi al maniglione della sponda.

Confusa? No. Imbarazzata? No, arrabbiatissima con se stessa.

Già in acqua, senza doversi tuffare, è più facile mettersi in orizzontale prendere un lungo respiro e riempire ben bene i polmoni per il galleggiamento: due bracciate e poi giù -aiuto!

Il nostromo, sollecito, butta un salvagente, ma... la vedete la scena in una piscina di  bordo?

Ha preso giusto in testa Madame, e vi assicuro che quei salvagente sono durissimi.

Un grande applauso, altro che per un gol in uno stadio: 27 marinai che fanno il tifo di incoraggiamento, finchè tutti si buttano dentro con schizzi che arrivano fino all'antenna del radar; sono scappati anche i gabbiani che dall'alto si godevano lo spettacolo.

E' passato del tempo, ma penso che quei marinai, marocchini, algerini, filippini stiano ancora ridendo dell'impresa... nautica della Madame italiana.

Il marito, veneziano e comandante, si è eclissato.
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