Appuntamento al Knit Café [Gioia & Co] |
Maglia Stampata | ||||
Scritto da Maria Luisa | ||||
martedě 17 luglio 2007 | ||||
Appuntamento al Knit CaféLifestyledi Isabella Lechi Gioia & Co - 24.03.07 Torna la voglia di tricot. E fa subito tendenza. Le star sferruzzano, le ragazze si incontrano in atelier e bistrot per usare ferri e uncinetto. E gli stilisti lanciano la moda del "fatto a mano"... Volete un passatempo piacevole e modaiolo? Datevi alla maglia. Proprio così. La nuova tendenza arriva dall'America e più precisamente da New York, dove sono sorti numerosissimi knit cafè. Punti di ritrovo per autentiche appassionate che si danno appuntamento in locali ultra chic per fare due chiacchiere e sferruzzare insieme. Una moda che oggi arriva, per non dire "torna", anche in Italia. Grazie al Naba, la Nuova accademia di belle arti, che ha deciso di portare i knit cafè a Milano organizzando incontri occasionali in luoghi glamour: il caffè design della Triennale, l'atelier di Vivienne Westwood, il bistrot del museo della Bovisa, quartiere ex degradato oggi di tendenza. Il riscontro è stato ampio ed entusiasta. Grazie anche a un bravo insegnante che ha aiutato le principianti a prendere confidenza con il kit da lavoro messo a disposizione dagli organizzatori. Roba da donnette d'altri tempi? Macché, persino un macho come Russell Crowe non ha esitato a farsi fotografare con i ferri in mano. E Julia Roberts è diventata un'autentica fanatica del tricot, felice di preparare il corredino per il prossimo figlio, dopo essersi esercitata per un paio d'anni con i gemelli Phinnaeus Walter e Hazel Patricia. L'attrice si è innamorata a tal punto della maglia da aver scelto un titolo alquanto eloquente per il film che segna il suo ritorno sugli schermi americani, previsto per la fine del 2007: The friday night knitting club. Fra i vip è una vera mania. Che ha contagiato Urna Thurman, Catherine Zeta-Jones, Sharon Stone, Madonna, Sarah Jessica Parker e Kate Moss. Persino i fashion designer se ne sono accorti. E hanno inserito nelle loro collezioni capi fatti a maglia: i maglioni di Dolce & Gabbana, i cappelli di Burberry e Mare Jacobs, giusto per fare qualche esempio. La "knit tendenza" esce dai confini della moda e dell'hobby e si fa largo nel costume: in America i Knitta group, gruppi di "folli sferruzzatrici", ridecorano l'arredo urbano con capi creati appositamente da loro. A metà strada fra i fuori legge e i ladri di nanetti. da giardino, approfittano del buio per rivestire i piloni delle insegne stradali con completini tricot. Ma torniamo in Italia: per chi vuole imparare a sferruzzare l'appuntamento è a Firenze, in concomitanza con l'esposizione Pitti filati. Nell'area della stazione Leopolda dal 5 al 7 luglio si terrà il primo knit-out italiano, raduno di appassionati di maglia e uncinetto. (Info: www.do-knit-yourself.com, tel. 02973721). Provato per voi
Venerdì sera, il Caffè design della
Triennale di Milano è quanto mai affollato. E' in programma il primo incontro
dei knit cafè. La folla è eterogenea. C'è Virginia, 22 anni, vuole
imparare, ma parte da zero. «Non ci riuscirò mai!», continua a ripetere
sconsolata. Per fortuna c'è Giuliano Marelli, lo stilista-insegnante che con
infinita pazienza le spiega come mettere i primi punti. La sua amica Carlotta, sua
coetanea e compagna di studio ad Architettura, è più fortunata. «Mia madre è una vera
esperta. Per questo ho già una certa familiarità. Perché voglio migliorare? Per
rifare con le mie mani la borsa a maglia di Ferragamo». Aggiungi ai preferiti (5289) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 112797 | Stampa
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