The Last Knit |
Scritto da Maria Luisa | ||||
venerd́ 23 febbraio 2007 | ||||
Girando per blog, tra le varie calzette, che, se devo dire la verità, nessuno, e dico nessuno, in quattro anni di attività, mi ha mai chiesto come si facessero (tantomeno le ragazze, più interessate ai "soliti maglioni a righe"), mentre qui ne vedo una marea, come se fosse scoppiata un'epidemia di geloni, ma forse le realtà della città sono altre, forse il freddo ai piedi è più pungente che nella "profonda Brianza", ho trovato, enfin, un breve filmato, enigmatico, intitolato The Last Knit. E' scaricabile da You Tube, quindi non ho fregato niente a nessuno, e mi è piaciuto talmente tanto che lo voglio proporre a chi magari non lo ha ancora visto, così nascosto tra le calze. Le calze... Ricordo che mia zia Maria, che oltre a fare il risotto giallo più buono che abbia mai mangiato, ne sapeva realizzare di stupende, semplici o lavorate, corte e lunghe (imparate a fare, per necessità, durante la guerra, da mandare a mio zio, deportato in un campo di concentramento in Germania).Quando, da piccola, andavo con lei in montagna e c'erano dei temporali fortissimi (e la nostra casa era in mezzo al bosco di castagni svettanti, ottimi attiratori di fulmini), metteva le sue "creazioni" sui quattro pomoli d'ottone del letto, per evitare il riverbero della luce e "sviare" i fulmini, nel caso entrassero in casa... Chissà se avrebbero funzionato... Ve lo propongo anch'io, il filmato di questa donnina dall'età indefinita, con la compulsione tipica di chi lavora a maglia, aspettando i vostri commenti -e i vostri suggerimenti, anche su di un altro modo per usare i calzini...-. Aggiungi ai preferiti (990) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 5931 | Stampa
1. 24-02-2007 18:18 2. 25-02-2007 13:26 (la maglia) sull'orlo del baratro A me sembra una spassosa quanto inquietante metafora sulle compulsioni in generale. In fondo la maglia, qui, è solo incidentale, è un inizio casuale, un episodio tra i tanti ai quali va soggetto chi non riesce a governare le sue pulsioni. Scrivendo in questo punto, quando tutti hanno già visto il filmato, non rovino il piacere di gustarselo, parlando del finale. Beh, guardate cosa fa la donnina, quando resta con le sole forbici in mano... Poteva cominciare con quelle, e tagliuzzare qualunque cosa le capitasse a tiro, fino a consumarla. Il suo problema è di non essere capace di autocontrollo, qualunque cosa faccia. Il fatto più significativo è che la donnina resta lì, con una mania nuova, sempre seduta sull'orlo del baratro. Mi domando se, trattandosi di un omino, cambierebbe qualcosa, con la stessa sedia sull'orlo dello stesso baratro. Registrato 3. 05-03-2007 16:17 Knitholic Trovo che questo filmato sia un piccolo capolavoro e trovo geniale il modo in cui viene dato "spessore" a quella donnina lì: in ogni particolare, in ogni suo gesto vien fuori l'ossessione per la maglia, una pulsione irrazionale che le impone di andare avanti ancora un pò, ancora un pò, ancora un pò...! Registrato Solo gli Utenti Registrati possono scrivere commenti. Effettua il Login o Registrati. Powered by AkoComment Tweaked Special Edition v.1.4.6 |